LA FIERA DELLE VANITÁ
Nessun gigante, molti nani e una ballerina: questa settimana parliamo di Enrico Letta, Matteo Renzi, Matteo Salvini e Giorgia Meloni.
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Nessun gigante, molti nani e una ballerina: questa settimana parliamo di Enrico Letta, Matteo Renzi, Matteo Salvini e Giorgia Meloni.
Grillo ha grande visione strategica e presa sul pubblico, ma non si sporca le mani con la gestione. Draghi focalizzato sui risultati e insensibile agli umori dell’elettorato. Fra i due estremi, Silvio Berlusconi che ha comunque lasciato una traccia sul panorama politico
Con la loro storica pazienza, i Russi hanno costruito negli anni una strategia di divisione dell’Europa, finanziando i no-nukes, gli ecologisti e i sovranisti. Difficile che possa funzionare l’imposizione di un tetto al prezzo del gas
Oltre al peggioramento delle economiche del paese, i russi dovranno far fronte alla necessità di attrezzarsi per produrre quei beni e servizi che prima importavano dall’estero, col risultato di averli meno efficienti e più costosi. Le loro automobili sono destinate a restare nei garage al primo guasto
La debolezza dell’Europa è in gran parte dovuta alla mancanza di leader autorevoli con forte senso dello stato. Quando va bene abbiamo tecnici di alto profilo, altrimenti ci toccano personaggi del calibro di Sarkozy, Cameron o BoJo
Fra guerre senza senso e ipotesi di contagio diffuso con fredda predeterminazione, l’uomo sembra diventato ancora peggio delle scimmie
Forse i “poteri forti” non sono mai esistiti, ma di sicuro molti hanno guadagnato a mani basse prima col covid e ora con una guerra assurda, che non può essere spiegata solo con quello che ci raccontano i mezzi di informazione
Il principale protagonista della guerra, quello che ha scatenato l’attacco, avrà conseguenze economiche, finanziarie e politiche (oltre che ingenti perdite di vite umane) che trasformeranno l’invasione in un autogol epocale
Con l’Ucraina divenuta terreno di scontro fra le superpotenze, l’Europa ha perso una grande occasione per giocare un ruolo da protagonista. Non è stata capace di disinnescare la crisi e ne subirà le conseguenze economiche, a causa della mancanza di una politica estera e di una difesa comuni.
L’affermazione di Macron rafforzerà l’asse portante dell’Unione Roma-Parigi, che dopo l’uscita di scena di Angela Merkel e la Brexit, potrà contrastare il gruppo dei paesi frugali.