L'anno che verrà
Anno bisesto, anno funesto. Il detto sembra risalire all’epoca degli antichi romani, che consideravano febbraio un mensis feralis (ovvero un mese funesto), in quanto dedicato ai riti per i morti e alla purificazione. Ci mise del suo anche Michele Savonarola, medico e scienziato del Quattrocento e nonno del più celebre Giacomo Savonarola, che descriveva gli anni bisestili – quelli con un giorno in più – nefasti per le coltivazioni e le greggi. Si tratta di mera superstizione, naturalmente, e al giorno d’oggi – in cui i morti si commemorano a novembre e gli anni sono alla fine più o meno uguali
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