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Non studiano, non lavorano, non si formano. Più che pigri, sono intrappolati in un sistema che non offre sbocchi. E intanto l’Italia resta fanalino di coda in Europa, con costi sociali enormi e dispersione di capitale umano

Secondo le rilevazioni Istat, oltre 13 milioni e mezzo di Italiani rischiano di entrare nella categoria dei poveri. Inoltre il reddito reale dal 2008 ha subito da noi la riduzione più alta fra tutti i paesi del G20

Sia sul campo di battaglia che a livello diplomatico, i toni si sono ulteriormente alzati: speriamo che sia il gran finale come nei fuochi di artificio e che la fine del massacro sia vicina

In un momento storico in cui i salari stanno drasticamente perdendo potere d’acquisto, e il posto di lavoro è in molti casi a rischio, sembra che il sindacato sia più preoccupato degli equilibri politici che delle condizioni dei lavoratori. Vedremo Maurizio Landini in Parlamento o a capo del PD?

Gruppi di interessi non formalizzati ma molto potenti sono in grado di influenzare pesantemente la vita del paese. I casi dei controllori di volo, dei camionisti, dei tassisti, degli stabilimenti balneari. L’eclatante potere della Magistratura