GUADAGNARE CON LE STRAGI
L’esame dei dati di mercato ha rilevato vendite anomale allo scoperto su fondi israeliani e società quotate alla Borsa di Tel Aviv
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L’esame dei dati di mercato ha rilevato vendite anomale allo scoperto su fondi israeliani e società quotate alla Borsa di Tel Aviv
Dedichiamo l’articolo di Natale di quest’anno ad uno sguardo, sia pure a volo d’uccello, ai mercati finanziari per cercare di capire cosa può fare il nostro investitore prudente e razionale nell’anno che viene. Sono più i rischi o le opportunità? Siamo al termine di un lungo ciclo espansivo o all’inizio di una nuova grande depressione? A queste domande cerchiamo di rispondere con i (non poco preoccupanti, in verità) dati di fatto e con qualche ragionamento. Come ben sanno gli investitori, a parte i fortunati o i bravissimi che hanno puntato le loro fiches sull’azionario dell’India e sul
Quando vediamo pubblicità e inserzioni molto pressanti che sollecitano i risparmiatori ad investire in particolari prodotti, la prima reazione deve essere di sana diffidenza. Non si tratta di vendere un prodotto o un servizio, in concorrenza con altri simili, ma di proporre soluzioni che – per rendimento offerto e rischio – possano trovare favorevole accoglienza. Non a caso la legge prevede vincoli molto stringenti per la sollecitazione del risparmio, sia dal punto di vista soggettivo (ovvero dei soggetti abilitati a farla) sia oggettivo, inerente le tipologie di prodotto (emittente, scadenza
“Datemi una leva e solleverò il mondo”, così diceva Archimede. E così pensano anche molti investitori improvvisati. Il matematico siracusano intendeva naturalmente il principio della leva in senso fisico per cui, una volta individuato un punto di appoggio, la leva riesce a sollevare pesi anche grandi con una forza relativamente limitata. Non molto diverso però è anche il nostro caso: con un contenuto ammontare di risorse proprie, è possibile attivare operazioni di volume anche significativamente maggiore attraverso il ricorso al debito. Il meccanismo del margine sulle operazioni in derivati lo
Concludiamo la carrellata sull’investimento azionario con l’ultima fase, in ordine logico e cronologico, del processo decisionale ed attuativo del nostro investitore. Riepilogando: nella fase dell’asset allocation abbiamo individuato la componente di portafoglio da impiegare in titoli azionari. Successivamente abbiamo valutato quale o quali settori produttivi ed aree geografiche privilegiare, grazie alle informazioni che abbiamo raccolto ed alla valutazione dei consigli di esperti, analisti e consulenti. Poi abbiamo scelto la tipologia di strumento: quote di fondi o ETF da una parte (se