Mercati

AVVISO AI NAVIGANTI - Sembravano fuochi d'artificio

I bagliori che illuminavano il mare sembravano fuochi d'artificio, i botti che si sparano a San Silvestro per salutare l'anno vecchio e festeggiare il nuovo che arriva, e invece erano lampi di guerra. Il Nostromo - che non ha in gran simpatia il biondo yankee - fatica a capire perché Trump, dopo aver propugnato l'America first, continui a portare la guerra in Iran e altrove, ma tant'è. Neanche il tempo di rendersi conto cosa succedeva, che dopo la sbandata di un giorno - il minimo di legge - i mercati hanno ricominciato a salire, o quanto meno sono tornati ai livelli precedenti. Segno che la

Punt e MES
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Marco Parlangeli Mar, 12/10/2019 - 08:40
Punt e MES

Coloro che sono soliti seguire con attenzione le vicende politiche, ma che magari non hanno dimestichezza con i temi economici, si sono chiesti nelle scorse settimane cosa fosse il Meccanismo europeo di stabilità (MES) e perché mai una cosa del genere, sconosciuta fino a poco tempo prima, potesse mettere in discussione gli equilibri attuali e la stessa stabilità del governo. Un po’ come successe nel 2011 quando venne fuori dal cilindro dei media lo spread. Proviamo allora a spiegare di cosa si tratta e a cercare di capire se siano giustificati i timori dell’incombenza e della congiura dei

AVVISO AI NAVIGANTI - Chiudete la bocca al biondo

Viene da pensare che si diverta come un matto: la mattina si sveglia e fa un bel tweet minacciando dazi a tutto spiano e guerra commerciale ai cinesi. I mercati, che tanto intelligenti non sono, precipitano e tutti pontificano sulla recessione prossima ventura e sulla fine della pacchia. Poi qualcuno dei suoi corregge il tiro dichiarando che tutto sommato un accordo si troverà, anche se i gialli sono brutti, sporchi e cattivi. E allora tutti di nuovo a comprare. Il Nostromo ha deciso che, pur in questo tira e molla, navigare necesse est, e pensa che la crisi sia ancora lontana. Non

L'anno che verrà

26 November 2019 | By Marco Parlangeli

Anno bisesto, anno funesto. Il detto sembra risalire all’epoca degli antichi romani, che consideravano febbraio un mensis feralis (ovvero un mese funesto), in quanto dedicato ai riti per i morti e alla purificazione. Ci mise del suo anche Michele Savonarola, medico e scienziato del Quattrocento e nonno del più celebre Giacomo Savonarola, che descriveva gli anni bisestili – quelli con un giorno in più – nefasti per le coltivazioni e le greggi. Si tratta di mera superstizione, naturalmente, e al giorno d’oggi – in cui i morti si commemorano a novembre e gli anni sono alla fine più o meno uguali

I corni del dilemma: le buone azioni di fine anno

19 November 2019 | By Marco Parlangeli

Come abbiamo visto la scorsa settimana, il mercato azionario italiano è cresciuto di quasi il 30% dall’inizio dell’anno, sulla scia del forte trend rialzista che ormai da molto tempo sta interessando il mercato USA. I vecchi operatori dei borsini (i locali delle banche dove si seguivano in diretta le contrattazioni) erano soliti affermare che il trend è tuo amico (trend is your friend) e, in casi come questo, si facevano portare volentieri dalla corrente per partecipare alla festa e mettere fieno in cascina. Tuttavia fra le tante incertezze che ci circondano, una certezza possiamo averla

Green new deal? Il contributo di Marco Mancuso

5 November 2019 | By Marco Parlangeli
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Continuiamo ad occuparci di ecologia, ambiente, sviluppo sostenibile, ma questa volta sotto il profilo delle opportunità industriali che si aprono, che - per quanto si è detto nei precedenti articoli – rischianmo di diventare delle vere e proprie “issues” per il futuro. Il problema sarà allora non “se” l’onda verde si manifesterà ma “come”, “quando” e “in che misura”, e soprattutto se siamo pronti a cavalcarla o rischiamo invece di esserne travolti. Ospitiamo con piacere il contributo di un giovane e brillante ingegnere energetico e nucleare, uno dei cervelli in fuga che società ben più

Com'era bella la mia valle...

29 October 2019 | By Marco Parlangeli
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Volendo ancora parlare di ambiente e di business, cerchiamo di evitare i riferimenti a Greta e alle manipolazioni ad effetto, più o meno interessate. Siccome tutto (o quasi) alla fine ha un connotato economico, è evidente che la rinnovata e diffusa sensibilità ecologica presenta conseguenze importanti anche da questo punto di vista, tanto che si parla molto – spesso troppo – di green economy. Secondo la bibbia dei tempi di Internet, Wikipedia, si definisce economia verde (in inglese green economy), o più propriamente economia ecologica, un modello teorico di sviluppo economico che prende

Star Wars: la guerra tecnologica e commerciale tra USA e Cina

8 October 2019 | By Marco Parlangeli
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Così come l’era di Ronald Reagan è ricordata per la guerra degli scudi spaziali con l’ex Unione Sovietica, quella di Donald Trump verrà ricordata per la guerra commerciale, ma soprattutto tecnologica, con la Cina. In entrambi i casi si tratta di conflitti molto aspri, con ingenti impieghi di risorse finanziarie e senza (o con molto limitati) aspetti militari. C’è tuttavia una differenza fondamentale: mentre Reagan vinse la sua guerra e riuscì a dare una spallata decisiva al regime sovietico, Trump (o il suo successore, nel caso probabile che la durata ecceda il suo mandato) è destianto a

Riusciremo mai a ripagare il debito?
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Marco Parlangeli Mar, 10/01/2019 - 07:55

Il debito pubblico del nostro paese, come abbiamo visto nei precedenti articoli, è di circa 2.386,2 miliari di Euro, equivalente a 93.000 € a famiglia: rappresenta circa il 135% del Prodotto Interno Lordo, ovvero del totale dei redditi prodotti in un anno nel paese. Ciò significa che occorrerebbe il prodotto di un anno e tre mesi per ripagare il debito: come se una famiglia che incassa 50.000 € di stipendi in un anno, avesse un debito di 70.000 €, o un’azienda che fattura un milione all’anno avesse debiti per 1,34 milioni. Sono livelli che nessuno potrebbe sostenere, forse neanche nel breve o

Che fare in tempi di turbolenza?
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Marco Parlangeli Mar, 08/20/2019 - 07:59

Abbiamo visto nel precedente articolo come i mercati siano oggi molto spesso in balìa di esternazioni, più o meno pertinenti, da parte di esponenti politici o rappresentanti di organismi istituzionali, con il risultato di amplificare oltre misura le oscillazioni dei prezzi, già di per sé soggette a grande instabilità. Cosa può fare in questi casi un risparmiatore per tutelare i suoi investimenti? Dare consigli non è certo facile, ma possiamo provare a fornire qualche raccomandazione di buon senso. La prima raccomandazione è quella di comprare bene, ovvero scegliere titoli emessi da soggetti