Unione Europea

AVVISO AI NAVIGANTI - SOLO POSTI IN PIEDI

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Questa volta non ci sentiamo di dare torto al trucido Viktor Orbàn, che si è schierato contro l’ingresso dell’Ucraina nell’Unione Europea. L’Europa era nata, per iniziativa di uomini di stato di grande cultura, ideali e visione (una specie ormai estinta) come un club ristretto di nazioni che condividevano certi valori e principi base come democrazia, libertà, rifiuto della guerra. Oggi comprende 27 Stati, altri 8 hanno fatto formale richiesta di essere ammessi, certo spinti più dagli enormi flussi di denaro attivabili che non dai princìpi fondanti dell’Unione. E, come sempre del resto, ha

L'Europa in cerca di leader

16 April 2019 | By Marco Parlangeli
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Su una cosa europeisti e sovranisti si trovano d’accordo: non esistono oggi nel vecchio continente leader capaci di prendersi sulle spalle i destini dell’Europa. Il declino della lunga parabola politica di Angela Merkel apre un vuoto che nessuno sembra al momento in grado di colmare. Anche se la cancelliera ha sempre privilegiato e anteposto gli interessi nazionali a quelli europei, è innegabile che – forte anche di un consenso che ora comincia a scricchiolare – ha sempre avuto quel carisma e quella statura che le hanno consentito di dialogare da pari a pari con i grandi della terra, in primo

Il Fiscal Compact rischia di uccidere l'Europa

18 July 2017 | By Marco Parlangeli
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Il futuro dell’Italia, come quello di tutti i paesi più deboli dell’Unione, è strettamente legato all’Europa: se c’erano pochi dubbi prima, ora è ancora più chiaro, dopo che nelle tornate elettorali di quest’anno i partiti e i movimenti populisti e anticomunitari sono stati notevolmente ridimensionati. Inoltre, sempre negli ultimi mesi, l’evidente recupero della situazione greca e il ritorno “in bonis” della Repubblica Ellenica come emittente di titoli di debito ha chiaramente mostrato che con uno sforzo comune di istituzioni e BCE anche le situazioni più critiche si possono risolvere

In Marcia?
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Marco Parlangeli Mar, 06/27/2017 - 07:26

Proseguiamo l’analisi dello scenario europeo iniziata la scorsa settimana, come al solito nell’ottica di capire i possibili trends dei mercati in termini di prezzi, tassi, variabili finanziarie e reali. Avevamo visto come possiamo ritenere sostanzialmente conclusa la prima fase dell’Europa unita, quella a trazione congiunta franco-tedesca con il forte supporto britannico. Una fase sicuramente con molti problemi e molte imperfezioni, ma anche un periodo di sessant’anni di pace e sviluppo economico senza precedenti. Il giudizio su questo ciclo che si chiude è ovviamente articolato, con molti

Europa da abbattere, da abbandonare o da rinforzare?

7 February 2017 | By Marco Parlangeli
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L’Europa non sta vivendo un momento di particolare popolarità, né dall’esterno, né dal suo interno. Dall’esterno è ampiamente prevalente il coro di critiche e di attacchi politici a questa Unione e anche allo stesso concetto di Europa: basti pensare alle parole dure, se non sprezzanti, di Donald Trump e alla distanza di Putin, aggravata dai fatti di Maidan a Kiev, dove l’Unione Europea ha giocato, insieme agli Stati Uniti di Obama, un ruolo di disgregazione dello stato ucraino rendendolo da anni un focolaio e teatro di guerra civile. Ma gli attacchi più insidiosi provengono, come sempre, dal