Dicembre 2016

Pillole di Finanza: il dopo Trump tra petrolio e tassi

2 December 2016 | By Marco Parlangeli
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Se nel mondo globalizzato un battito d’ali in India si sente anche da noi, figuriamoci l’elezione di un nuovo presidente come Donald Trump, che governerà per almeno 4 anni la maggiore potenza economica del pianeta. Premesso che non succederanno rivoluzioni e che, come ha detto Obama, il sole sorgerà ancora, tuttavia è lecito e ragionevole attendersi alcuni effetti sulle variabili macroeconomiche che avranno conseguenze anche sui portafogli delle famiglie italiane. Cerchiamo di capire quali, e come conviene comportarsi nelle scelte di investimento, in una logica di asset al location strategica

I derivati e il problema di liquidare il vino

6 December 2016 | By Marco Parlangeli

Dopo la grande crisi del 2008, che venne originata dai mutui subprime e dalla bolla speculativa, parlare di derivati è diventato turpiloquio. E tutto sommato la pessima immagine di cui godono questi strumenti finanziari è del tutto meritata. Ma cosa sono i derivati, perché sono nati e perché hanno provocato tutti questi danni? Proviamo a rispondere a queste domande, senza perderci in troppi tecnicismi ma concentrandoci sulla sostanza. Lo facciamo partendo dall’esempio dei futures sul vino, che una decina di anni fa ebbero una certa fortuna anche in Italia, dopo essere stati inventati nel

Pillole di Finanza: l'incertezza delle previsoni

9 December 2016 | By Marco Parlangeli

Le previsioni sono incerte per definizione, quelle di finanza molto spesso anche inattendibili. E poi, se uno sapesse con esattezza cosa sta per succedere, perché mai dovrebbe fare previsioni invece di trarne profitto diretto? Questo è vero, ma solo in parte. In prima battuta è possibile ragionare fondandosi sul presupposto della razionalità: se tutti si comportassero in modo razionale, allora succederebbe questo o quest'altro. Il fatto è che spesso i mercati sono irrazionali e, come tali, imprevedibili. E inoltre: quasi sempre è un problema di tempistica: magari l'evento previsto

Il patrimonio delle organizzazioni non-profit
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Marco Parlangeli Mar, 12/13/2016 - 08:08
donations

Dopo aver parlato a lungo di finanza per le famiglie, torniamo ad occuparci di organizzazioni non-profit, ovvero di fondazioni e associazioni che hanno come finalità esclusiva il perseguimento di obiettivi di interesse generale, quelli che potremmo definire orientati al “bene comune”. In particolare, vediamo come queste entità dovrebbero gestire il loro patrimonio non per ottenere un profitto maggiore (finalità delle persone fisiche e delle aziende commerciali), ma per dotarsi degli strumenti necessari alla loro specifica attività di interesse collettivo. Un primo inquadramento di questo tipo

Pillole di Finanza: le buone azioni

16 December 2016 | By Marco Parlangeli

È vero che le azioni sono molto più rischiose delle obbligazioni? E cosa bisogna guardare se decidiamo di comprarle? Questo l'argomento che iniziamo a trattare nella pillola di oggi. Il primo punto ha una risposta abbastanza semplice: sí, le azioni sono rischiose, e normalmente incorporano un rischio maggiore rispetto alle obbligazioni dello stesso emittente. Questo é vero in via del tutto generale, ma non significa che le obbligazioni siano prive di rischio. Anzi, oggi si tende a ridimensionare il rischio equity (cioè connesso con strumenti di capitale, e quindi con le azioni) rispetto al

Gestire una fondazione grant-making
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Marco Parlangeli Mar, 12/20/2016 - 08:12

Come abbiamo visto nel precedente articolo, la finanza di una fondazione operativa non è molto diversa, nella sostanza, da quella di un’azienda di produzione: essa deve assicurare la “benzina” necessaria a far partire e far marciare la macchina del progetto. Per una fondazione erogativa, la cui attività si sostanzia in gestione del patrimonio, valutazione dei progetti, erogazione dei finanziamenti, le funzioni strategiche sono invece: Definizione dell’asset allocation strategica, di quella tattica[1] e monitoraggio degli investimenti in modo da ottenere il maggior flusso di reddito per un dato

Pillole di Finanza: scegliere le azioni da comprare

23 December 2016 | By Marco Parlangeli

Se nonostante la consapevolezza dei rischi insiti nell'investimento, decidiamo comunque di acquistare azioni, quali sono le valutazioni da fare e gli elementi di giudizio da considerare per una scelta razionale? È opportuno premettere che questo aspetto viene valutato dal punto di vista dell'investitore, e non dello speculatore, per il quale l'obiettivo non é impiegare in modo efficiente il risparmio ma conseguire utili da trading in pratica facendo delle scommesse. La prima scelta dell'investitore riguarda il settore produttivo in cui l'azienda opera: é naturale orientarsi in un settore che

Leggera e digitale è tutta un'altra banca!

27 December 2016 | By Marco Parlangeli
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Nel primo decennio del nuovo secolo il sistema bancario italiano è profondamente cambiato e difficilmente tornerà a essere quello che abbiamo conosciuto in passato. Le banche di media dimensione sono scomparse. I dati (si vedano i grafici in pagina) dicono che nel 2000 in Italia c’erano tre grandi gruppi – Unicredit, Intesa e San Paolo – con una capitalizzazione superiore ai venti miliardi di euro, esistevano poi altre 8 banche di medie dimensioni comprese fra i cinque e i venti miliardi (Banca Fideuram, Banca Commerciale Italiana, Bipop-Carire, Monte dei Paschi di Siena, Rolo Banca 1473 e

Pillole di Finanza: gli indici delle azioni

30 December 2016 | By Marco Parlangeli

Quando vogliamo scegliere un titolo azionario in cui investire, dopo avere esaminato andamento e prospettive del settore, è utile farsi un’idea del ‘valore equo’ del titolo (quello che gli analisti definiscono target price), ovvero del valore che può rappresentare un prezzo di equilibrio rispetto all’andamento dell’azienda. Vediamo di spiegarci meglio. La teoria ritiene che il corso di un’azione (il prezzo esposto sul listino) debba tendere verso il valore dell’azienda. Ovvero, sempre in teoria, debba prima o poi riflettere il valore attuale dei dividendi futuri che verranno distribuiti. Senza