Inflazione

Noi italiani siamo certo gli ultimi che possono perculare il Presidente USA in carica (anche se forse ancora per poco) per le scarpe anti-caduta brevettate appositamente per lui, le ormai celebri AirJoe: chi non ricorda la mitica pompetta – ma forse era solo leggenda – che l’allora nostro premier Papi si era fatto installare per potenziare le prestazioni con nipotina di Mubarak e olgettine varie? Per non dire dello sfidante, il biondo tycoon che ha chiesto lo sconto perché non aveva soldi per la fidejussione da 454 milioni di dollari per i reati finanziari, come dire: voglio diventare

Da noi nessuno ne ha parlato, ma le nuove previsioni 2024 dell’UE indicano un peggioramento del PIL italiano, che crescerà solo dello 0,7%, mentre la legge di bilancio si basava su 1,2%. Le ragioni delle difficoltà della Germania, che frena tutta l’Unione. L’inflazione cala, ma è sempre sopra l’obiettivo e superiore a quella USA

Il sentiment dei mercati è al bello stabile, l’inflazione in fase calante e ormai intorno al 2 per cento, l’economia tutto sommato regge. Ma attenzione agli eventi geopolitici, al rischio bolla finanziaria e alla volatilità

Non c’è niente da fare: è più forte di loro. Quando le cose vanno bene, il profitto non si discute; quando vanno male si chiede aiuto allo Stato con il ricatto dei licenziamenti. Privatizzare gli utili e socializzare le perdite: questo il mantra delle nostre grandi aziende, Fiat in testa, che ormai di italiano ha ben poco, dato che le tasse le paga in Olanda; da noi riscuote solo i contributi pubblici. Si parva licet, anche per i prodi contadini in fila sui trattori è un po’ la stessa musica. Ora che in campagna non c’è niente da fare, tutti sulle strade a protestare; non appena campi e bestie

Auguriamoci vivamente che la notizia non sia vera. Ma se lo fosse, sarebbe incredibile: lo studente squilibrato maniaco assassino che a Praga ha fatto una strage all’Università (e molto probabilmente anche altri delitti in precedenza) risultava avere il porto d’armi e otto pistole regolarmente denunciate. Passi per il porto d’armi (anche se ci sarebbe da discutere), ma quelli che ricevevano le registrazioni delle armi non potevano domandarsi cosa ci deve fare uno studente con otto pistole? Un sistema che consente tali inaudite e ingiustificabili libertà poi non può piangere le vittime del

Per l’anno che viene, previsioni diversificate. Di sicuro l’inflazione non scenderà sotto al 2%, la recessione sarà in ritardo e forse sarà indebolita, i tassi forse scenderanno. O forse no

Magari queste cose sono sempre successe, solo che nel mondo iperconnesso e globalizzato dell’era Internet tutto viene raccontato e reso pubblico in tempo reale, senza filtri e censure. Però questa ondata di violenza inaudita e bestiale a tutti i livelli, dai femminicidi all’interno delle famiglie alle guerre devastanti su scala internazionale, non ha davvero niente di umano o di comprensibile. Verrebbe proprio da dire: fermate il mondo, voglio scendere. Come il Ministro Lollobrigida, che ha fermato il treno ad alta velocità alla prima stazione e si è fatto venire a prendere da una macchina blu

Il più spontaneo è stato il Presidente albanese, che ha dichiarato: “Non so a cosa serva questo accordo, ma ce lo hanno chiesto…” Della serie: non capisco ma mi adeguo. Neanche il Nostromo ha ben capito quale utilità possa avere trasferire alcuni migranti che arrivano da noi in Albania, a parte forse un tornaconto elettorale per i Fratelli di Giorgia in chiave anti-Salvini. Ma bisogna riconoscere che la geniale pensata potrebbe aprire la strada, con la nostra creatività, alla soluzione di altri annosi problemi. Pensiamo al sovraffollamento delle carceri: perché non mandare anche gli ospiti

Magari non quella che voleva il grande Vasco, ma in questo scorcio di 2023 anche il povero investitore dovrà abituarsi alla vita spericolata: sarà bene prepararsi a vivere sul filo del rasoio, con mercati in perenne fibrillazione, attraversati da grande volatilità, con frequenti discese ardite e risalite come negli ultimi giorni. La situazione a Gaza sembra ormai metabolizzata, e anche se il rischio di estensione del conflitto in Iraq e Siria è sempre presente, per ora sembra tutto sotto controllo. I dati dell’economia reale mostrano sì un rallentamento, ma pare più uno scivolamento gaduale

Rientrare nel Belpaese dopo una settimana di navigazione all’estero fa sempre piacere, ma anche una certa impressione. Mentre il mondo guarda con angoscia l’escalation della guerra a Gaza e la continua distruzione in Ucraina, da noi sembra essere in un perenne teatro dei burattini. Indifferenti alle bombe che fischiano alle porte di casa, e al problema dei migranti che ci sta palesemente sfuggendo di mano, i nostri media sono tutti concentrati sulle vicende familiari della Giorgia nazionale. Sembra che il compagno (nemesi terminologica per una ex figlia della lupa) della premier, tale Andrea