Brutta storia quando un popolo ha bisogno di eroi, quando cerca un padre che lo guidi e lo rassicuri nei momenti difficili, un modello cui ispirarsi. In genere, specie nei confronti di chi ha fede, questa è prerogativa dei grandi religiosi: papi, guide spirituali, guru.

Quando invece il leader politico si trasforma in eroe, non è mai un bel segnale. Pensiamo a Mandela, al Mahatma Gandhi, a Martin Luther King, fino agli esempi estremi dei dittatori.

Mario Draghi, di cui il Nostromo è un fan dichiarato, è sicuramente la migliore soluzione che si poteva scegliere, è persona equilibrata, competente e molto stimata. Ma – come ha scritto Giannelli in una strepitosa vignetta sul Corriere della Sera – non è Mandrake. Non è il deus-ex-machina e da solo potrà fare ben poco. Né, in passato, è stato immune da errori. Non aspettiamoci che faccia miracoli, e diamogli il tempo che ci vuole per tentare di trasformare l’Italia in un paese serio. Per il momento, visto che il mercato azionario del Bel Paese ha già brindato abbondantemente, il Nostromo resterà ancora al largo, lontano dall'Italia. Meglio l'America, l'Asia e il resto dell'Europa: il mondo è grande.

                                                                                                      IL NOSTROMO