Intendiamoci: vedere gente che gioisce insieme, si abbraccia e festeggia, fa sempre piacere, anche a chi – come il Nostromo – vive isolato in mezzo al mare. Ma qualcosa non torna. O il virus è selettivo e si ferma alle porte degli stadi, o tutti sono stati rigidamente controllati e hanno green pass in piena regola, o stiamo andando allegramente incontro a una nuova recrudescenza per effetto della “variante fiesta”.

Fra Scilla e Cariddi: da una parte stadi pieni, gente fitta come sardine e nessuna mascherina neanche per sbaglio; dall’altra Olimpiadi a porte chiuse. Proprio come i mercati in questi giorni: un giorno euforici e il giorno dopo depressi, uno stop and go che è manna dal cielo per gli speculatori ma un bel problema per gli investitori.

Conviene ancora rimanere investiti, anche se le banche centrali cominciano a pensare di ridurre gli aiuti per evitare impennate dell’inflazione. L’azionario ha ancora un po’ di strada da fare, e per il reddito fisso è ancora troppo presto. Ma di sicuro il count down è ormai iniziato.

                                                                                                        IL NOSTROMO