Diciamo la verità: chi di noi non ha provato almeno un po’ di ammirazione per i cugini francesi che, di fronte alla poco elegante (ma redditizia) sostituzione nella fornitura di sommergibili nucleari all’Australia, non hanno esitato a fare la voce grossa col gigante USA? Della serie: anche se sei più grosso non mi fai paura. I transalpini, colpiti in quello che hanno di più caro, hanno richiamato gli ambasciatori da Washington e Canberra e sono passati al contrattacco in Corea e in Africa.  Antipatici come il puzzo dei piedi, ma gran bel popolo, non c’è che dire.

Perché saranno brutti il disprezzo per le donne in Afghanistan, quello per i diritti civili in Cina e la fame nel mondo, ma se fai tanto di toccarmi l’eurino, mi inquieto (con due zeta) come un istrice: prove tecniche di guerra fredda per sani motivi commerciali.

Il Nostromo continua a essere un fan dell’investimento in azionario USA, ma questi sono segnali da non trascurare. Checché ne dicano gli splendidi della Teoria Monetaria Moderna, il debito non può espandersi all’infinito e per finanziare l’ambizioso programma di spesa pubblica, e oltre all’aumento delle tasse, un po’ di sano flusso di reddito e quindi di introito fiscale sicuramente aiuta.

                                                                                                                  IL NOSTROMO