Nel giorno del suo genetliaco, il Nostromo avrebbe voluto risparmiare ai suoi affezionati lettori l’avviso del lunedì. Ma lui si diverte troppo, e di cose al mondo ne succedono sempre tante per far mancare il suo consueto punto di vista, con il tradizionale consiglio a chi si trova a percorrere i perigliosi mari dei mercati. È il caso della minaccia di guerra alle porte est dell’Europa.

Lo zar sta facendo come il gatto col topo: invado, no anzi comincio a ritirare le truppe, era tutto uno scherzo, sono ancora lì. Sembra quello che i banchieri d’affari chiamano “il patto del cowboy”, altrimenti detto – guarda un po’ – “della roulette russa”. Si tratta di una clausola anti-stallo per la quale il socio, a un determinato prezzo, può vendere la sua quota all’altro socio oppure comprare la quota del socio stesso. Una sorta di “lascia o raddoppia” che sembra ben rappresentare quello che sta facendo Putin.

Di certo instabilità e incertezza la stanno facendo da padroni sui mercati, e il fattore di rischio è molto cresciuto in queste settimane. Meglio essere prudenti e cominciare a diminuire l’esposizione sull’azionario, cominciando a guardare anche qualche buona obbligazione – ora che i tassi sono cresciuti – e al limite restare liquidi, tenendo d’occhio sempre l’inflazione che almeno per tutto quest’anno ci accompagnerà.

                                                                                                        IL NOSTROMO