Oscar alla carriera: non c’è dubbio, all’inossidabile Sergio Mattarella, Presidente recidivo, forse unico politico vero di questo paese, dimostrazione della forza assoluta della scuola democristiana. Oscar per la cattiveria: Vladimir Putin; per il miglior protagonista: Super Mario Draghi tutta la vita; per il miglior attore non protagonista: Volodymyr Zelens'kyj; per la stupidità: verrebbe da dire l’avvocato degli Italiani Giuseppi, ma onestamente il Presidente Biden sta guadagnando molto terreno; per la bufala dell’anno: a chi ha scritto che gli ucraini si sono bombardati da soli e hanno girato finte scene di guerra per gettare discredito sui russi.

Oscar 2022: al popolo ucraino. La sofferenza di vedere le proprie case devastate e violentate dagli invasori è insostenibile, la decisione di abbandonare la propria terra certamente dolorosa e la scelta di resistere in armi all’invasore eroica.

La vicenda della guerra è troppo incombente per non provocare conseguenze su tutti gli aspetti della vita civile, e quindi anche, molto forti, sull’economia e la finanza. Tuttavia i mercati sembrano aver già scontato nei prezzi gli effetti se non dello scenario peggiore, almeno dello shock iniziale. In altre parole stanno scommettendo su una composizione diplomatica del conflitto. Sperando con tutto il cuore che abbiano ragione, potremmo assistere a un consistente rimbalzo nelle prossime settimane. Conviene quindi resistere, e preparare qualche munizione.

                                                                                                    IL NOSTROMO