E niente: è più forte di loro, è nella loro natura, come per lo scorpione che attraversò il fiume sulla groppa della rana e a metà percorso la punse, condannando entrambi ad andare a fondo. Così a Bruxelles dove hanno trovato borse piene di soldi a casa di chi – nel suo partito – si batteva per la limitazione nell’uso dei contanti. Oppure nelle organizzazioni non profit che arricchivano deputati, suocere e cognati con i fondi per l’accoglienza dei migranti. Non c’è prima, seconda o terza repubblica che tenga; non c’è destra né sinistra. Facciamocene una ragione.

E facciamoci una ragione anche della fine dell’era Draghi, col truce discorso della Lagarde che ha affossato i mercati e posto fine alla luna di miele della nostra premier. Che lassù qualcuno non ci ami è sicuro, che avrebbero fatto pagare al paese la scelta sovranista altrettanto evidente. Aumenti di tassi come se non ci fosse un domani, acquisti di titoli di stato italiani drasticamente ridotti, e pazienza per la recessione. Voi italiani, pizza e mandolino, volevate la bicicletta?: ora pedalate.

Chi aveva timidamente iniziato a investire nel Belpaese, comprando i BTP, si è bruscamente risvegliato con lo spread sopra 200. La settimana di passione è passata,, e qualche morto per la strada l’ha effettivamente lasciato. Ora guardiamo al 23 e teniamoci pronti a tornare sul mercato. Ha da passa’ a nuttata.

IL NOSTROMO