Nuovi problemi si aggiungono, ma i vecchi restano. Quando sembrano risolti, in realtà restano latenti e a volte ritornano. Come il Covid di rientro dalla Cina, che dopo il pipistrello ora viaggia sui più comodi aerei di linea, dove metà dei passeggeri arrivano contagiati. Toccherà riesumare mascherine, green pass, lockdown e tutto l’armamentario pandemico? Chissà…

E mentre da noi il nuovo governo destrorso si arrabatta fra rave party, contanti e pos, ai poveri investitori non resta che leccarsi le ferite, stare acquattati e cercare di arrivare nudi alla méta, o almeno più leggeri possibile dato che l’inizio del nuovo anno non sarà certo favorevole.

Passata la paura dell’inflazione, ben foraggiata dalla liquidità sparsa a piene mani dalle banche centrali fino a un anno fa, ora si attende la temuta recessione, causata dalla repentina e violenta marcia indietro delle stesse autorità. Solo quando avrà dispiegato i suoi effetti, i mercati riprenderanno pigolo, attendendosi un nuovo cambio di direzione in senso espansivo. E poi uno si chiede: ma chi sono questi per dirigere le nostre vite e la salute dei nostri portafogli?

In attesa di una risposta che non arriverà mai, auguri di buon anno di cuore a tutti gli appassionati lettori del Nostromo.

IL NOSTROMO