Se il Nostromo dovesse scommettere sull’origine del drone che ha sorvolato la Piazza Rossa e poi vi è stato abbattuto, punterebbe tutte le carte su Mosca: proprio non ce li vede il vegliardo e ricandidato Joe o il questuante presenzialista di Kiev organizzare un serio attentato allo zar. Che sia “fuoco amico” da (poco probabili) oppositori del regime oppure una colossale messa in scena dello stesso zar per recuperare credibilità e immagine all’interno, poco cambia. La guerra resta una fucina di bugie e mistificazioni, e non da una sola parte.

E a proposito di favole e inganni, nella settimana dei cortei molto meglio quello azzurro tricolore della Napoli campione che la mascherata londinese, fuori del tempo e della logica, ad esaltazione di un casato che nella storia ha combinato più danni che cose buone. Ma tant’è: il popolo ha bisogno di favole, di sfarzo esibito e di simboli di potenza.

In questa fiera delle vanità, potevano mancare i banchieri centrali? Coerenti e impavidi hanno continuato ad aumentare i tassi di interesse di un altro quartino di punto, nelle due sponde dell’Atlantico. La buona notizia è che dovremmo essere arrivati a fine corsa e che molto probabilmente i tassi hanno finito di crescere. Il tempo giusto, per i risparmiatori, per mettere in portafoglio un po’ di sane e selezionate obbligazioni.

IL NOSTROMO