Quando era all’opposizione, Meloni sbraitava contro i migranti e invitava il Governo a seguire l’esempio di Polonia e Ungheria. Ora che comanda, non riesce a far passare il suo piano sui migranti – che è diventato governativo e quindi ragionevole – proprio per l’opposizione dei due campioni della destra europea. La conversione sulla strada di Bruxelles non ha ancora portato a farsi riconoscere all’estero il carisma di cui gode alla Garbatella: come un contrappasso dantesco a chi – nella vita precedente – da sovranista tuonava contro gli euroburocrati culattoni (il grazioso epiteto venne coniato da Mirko Tremaglia ai tempi di Alleanza Nazionale).

Non lo ammetterà mai, ma in fondo in fondo gode per le difficoltà che incontra il giovanotto francese in patria: ben gli sta a quel sapientone…Forse però un pensierino sulla validità del presidenzialismo dovrebbe farlo: certo al di là delle Alpi hanno maggiore stabilità e più poteri al premier, ma forse l’erba del vicino non è sempre verdissima.

Chi ha seguito il Nostromo, certamente non avrà da lamentarsi: il Nasdaq nel semestre che si è appena concluso ha fatto +30% e la borsa di Tokyo nel solo secondo trimestre dell’anno + 18,36%. Avanti così, almeno per tutta l’estate.

IL NOSTROMO