Già è difficile capire perché mai un deputato peone debba avere una scorta a spese dei contribuenti: che rischio può mai correre un burocrate di Montecitorio, sconosciuto a tutti (compresi magari quelli che lo hanno votato) fuorché agli addetti ai lavori? Ma davvero ci può essere qualcuno che pensa di attentare al cuore dello Stato colpendo un illustre sconosciuto o magari di rapirlo come ai tempi delle BR?

Ma che poi il nostro eroe vada a un veglione di San Silvestro con la pistola carica in tasca risulta davvero bizzarro. Si doveva difendere dall’anno nuovo che avanzava o dalla minaccia di essere colpito da oggetti vecchi che qualcuno ogni tanto getta dalle finestre? Non sarebbe il caso, invece, di restringere la concessione di porto d’armi e rendere più complicato procurarsi e detenere revolver, carabine e simili? E, anche ammesso e non concesso che non sia stato lui a sparare, è normale farle maneggiare ad altri?

Misteri della fede (politica, di chi l’ha mandato a fare il deputato). Il botto, invece, dopo questa prima settimana del 2024 ancora sotto i fumi dello spumante e l’abbiocco di cotechini e lenticchie, l’hanno fatto l’anno scorso i mercati azionari che hanno messo a segno performance di tutto rilievo, e ora anche i mercati obbligazionari hanno cominciato a crescere. Tradizionalmente gennaio è un buon mese per le borse, e gli anni olimpici sono favorevoli. Forse non è il caso di nutrire eccessive speranze, ma godiamoci il momento finché dura.

IL NOSTROMO