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Avviso ai Naviganti - O GIOCO O DO NOIA

.bambini che giocano

Se ci fosse stato uno come Lenin, avrebbe detto: “trumpismo malattia infantile della democrazia”. Come si diceva appunto da ragazzi “o gioco o do noia”, volendo significare che non si sarebbe mai accettato di guardare gli altri senza partecipare. O sono protagonista o faccio di tutto per sabotare. Così il biondo ha dichiarato che, se alle elezioni non dovesse prevalere su Biden, certamente sarebbe colpa dei brogli sul voto postale e ne contesterebbe con tutti i mezzi legali la validità. Come dire: il sistema che ho amministrato negli ultimi quattro anni non è in grado neanche di garantire la

IL LATO OSCURO DELLA LUNA
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Marco Parlangeli Mer, 10/28/2020 - 08:10
.the dark side of the moon

La parte meno visibile della presidenza Trump – che sicuramente verrà ricordato per la prolungata fase di sviluppo economico e di crescita dei mercati – ha portato l’America ad arretrare nei diritti civili, nell’apertura cilturale e sociale, nel welfare e nella sanità e ha demolito l’immagine positiva con la quale siamo cresciuti

LIBIA, UN CAOS SENZA FINE
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Filippo Verre Mar, 09/08/2020 - 11:14
Il Castello di Tripoli in Libia

Prosegue, e si conclude, questa settimana, l’analisi di Filippo Verre sulla complicata situazione del Mediterraneo, un’area troppo vicina, geograficamente e culturalmente, per giustificare la sostanziale irrilevanza, quando non l’assenza, dell’Italia e dell’Europa dalla scena politica. Il focus è sulla Libia, oggi non più uno stato sovrano ma un mero artificio politico che rischia di trasformarsi in “terra di nessuno”. E nel vuoto lasciato dall’Italia, mai riempito dall’Unione Europea, si stanno inserendo – attraverso l’appoggio esplicito o mascherato ai diversi player regionali – la Russia e

MEDITERRANEO, “MARE SECONDARIUM”

1 September 2020 | By Filippo Verre
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Mediterraneo

Riprendiamo con questo articolo la pubblicazione di contributi sui diversi temi di cui il sito si occupa, da parte di studiosi ed esperti della materia. Si parla di politica internazionale, un argomento relegato alle pagine interne dei giornali eppure di formidabile importanza per il nostro presente e, ancor più, per il nostro futuro: la situazione del Mediterraneo, dove si sta consumando la deriva di una delle basi dell’Europa unita, ovvero la solidarietà e la condivisione delle situazioni critiche. In particolare dalla Libia – su cui Filippo focalizzerà l’analisi la prossima settimana –

Star Wars: la guerra tecnologica e commerciale tra USA e Cina

8 October 2019 | By Marco Parlangeli
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Così come l’era di Ronald Reagan è ricordata per la guerra degli scudi spaziali con l’ex Unione Sovietica, quella di Donald Trump verrà ricordata per la guerra commerciale, ma soprattutto tecnologica, con la Cina. In entrambi i casi si tratta di conflitti molto aspri, con ingenti impieghi di risorse finanziarie e senza (o con molto limitati) aspetti militari. C’è tuttavia una differenza fondamentale: mentre Reagan vinse la sua guerra e riuscì a dare una spallata decisiva al regime sovietico, Trump (o il suo successore, nel caso probabile che la durata ecceda il suo mandato) è destianto a

Uno sguardo al mondo

12 March 2019 | By Marco Parlangeli
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Proseguiamo l’analisi di scenario iniziata nei precedenti articoli, come sempre finalizzata ad acquisire utili indicazioni per la gestione del nostro portafoglio. Pur nelle diverse indicazioni che gli analisti ci offrono, è possibile ritrovare alcuni elementi comuni, i cosiddetti macrotrends. I timori di una crisi imminente dei mercati sembrano essersi dissolti come neve al sole, forse fugati più dall’ottimismo indotto dal rasserenamento dei rapporti fra USA e Cina che da un effettivo miglioramento dei fondamentali, ovvero dei parametri e degli indicatori che misurano la situazione economica

Analisi di scenario: USA e mercati asiatici emergenti

24 April 2018 | By Marco Parlangeli

Prima di tornare ad occuparci dei fondamentali dell’economia, proviamo ad utilizzare quanto visto fino a questo punto della nostra mini-serie per fare un po’ di sana analisi di scenario, anche per vedere come i concetti che abbiamo incontrato possano avere un importante ed effettivo riscontro pratico per una lettura “ragionata” della realtà. Nella definizione di un’efficace asset allocation strategica[1], un ruolo importante è rappresentato dalle previsioni sull’andamento futuro di grandezze quali la produzione, l’inflazione, i tassi di interesse, la disoccupazione e così via. Lo scenario che

Petrolio, sviluppo, guerre e uragani

3 October 2017 | By Marco Parlangeli

Nell’articolo iniziale di questa mini-serie dedicata ai mercati valutari, sempre nell’ottica delle scelte di investimento, avevamo visto come i cambi – oltre che dai normali scenari economici e dalle grandezze rilevanti in questi casi – fossero influenzati da una serie di altri fattori: l’effetto Trump in USA, l’onda lunga della Brexit, l’andamento dei pezzi del petrolio e, sullo sfondo, la situazione dei mercati asiatici e dei paesi emergenti. Inoltre non vanno trascurati altri due importanti aspetti di natura geo-politica: i venti di guerra che soffiano dalla Corea del Nord e le conseguenze

Messico e Nuvole: Trump e la faccia triste dell'America

19 September 2017 | By Marco Parlangeli

La faccia triste dell’America è quella di Donald Trump che, in piena globalizzazione e apertura dei mercati, costruisce un muro al confine col Messico per impedire ingressi non graditi e riporta in vita obsolete pratiche di protezionismo doganale. La chiusura delle frontiere è tanto più estranea alla cultura americana quanto è evidente che, senza emigrazione, gli Stati Uniti che conosciamo oggi non esisterebbero. Ogni americano “è” qualcosa: italiano, irlandese, latino, russo, asiatico e così via. La ricchezza americana è nata proprio dal lavoro, dall’ingegno e dalle contaminazioni di coloro

In Marcia?

27 June 2017 | By Marco Parlangeli
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Proseguiamo l’analisi dello scenario europeo iniziata la scorsa settimana, come al solito nell’ottica di capire i possibili trends dei mercati in termini di prezzi, tassi, variabili finanziarie e reali. Avevamo visto come possiamo ritenere sostanzialmente conclusa la prima fase dell’Europa unita, quella a trazione congiunta franco-tedesca con il forte supporto britannico. Una fase sicuramente con molti problemi e molte imperfezioni, ma anche un periodo di sessant’anni di pace e sviluppo economico senza precedenti. Il giudizio su questo ciclo che si chiude è ovviamente articolato, con molti