Se ci fosse stato uno come Lenin, avrebbe detto: “trumpismo malattia infantile della democrazia”. Come si diceva appunto da ragazzi “o gioco o do noia”, volendo significare che non si sarebbe mai accettato di guardare gli altri senza partecipare. O sono protagonista o faccio di tutto per sabotare.

Così il biondo ha dichiarato che, se alle elezioni non dovesse prevalere su Biden, certamente sarebbe colpa dei brogli sul voto postale e ne contesterebbe con tutti i mezzi legali la validità. Come dire: il sistema che ho amministrato negli ultimi quattro anni non è in grado neanche di garantire la regolarità delle elezioni.

Come investitori sul mercato azionario USA, siamo grati a Trump per la formidabile crescita messa a segno negli ultimi anni, ci mancherebbe. Ma come vecchi estimatori della democrazia e tifosi dell’America, fatichiamo a credere che una sua sconfitta potrebbe deprimere i mercati, altrimenti dovremmo tornarcene tutti all’asilo.

                                                                                                  IL NOSTROMO