Naturalmente la premier ha ben altro da fare che non leggere questi pensieri in libertà, ma se per un caso le fosse caduto l’occhio in un avviso di qualche tempo fa, oggi si sarebbe potuta risparmiare il piccolo fastidio di guardarsi dalla possibile (ma improbabile) insidia al seggiolone. Se avesse sostenuto Draghi nella corsa a Presidente della Commissione UE (invece di incartarsi con Ursula e impastoiarsi sulle nomine in Commissione), oggi non se lo ritroverebbe senza incarico a parlottare con Marina B., nel momento in cui Forza Italia sembra prendere qualche timida distanza dal governo.

Sia chiaro: il Nostromo non crede affatto che Super Mario voglia sgombrare la Giorgia nazionale da Palazzo Chigi per mettersi al suo posto. Ma tutti i commentatori lo pensano, e in politica (come nella vita) non si può mai dire. Non staremo certo a dire: Giorgia, stai serena. Primo, perché non siamo il puffo di Pontassieve; inoltre, perché la maggioranza è comunque molto solida, anche se Salvini si sta arroccando con i suoi fidi in difesa dal generale (e di Forza Italia abbiamo già detto).

Nella settimana che segue la prima riduzione dei tassi in Europa e che segna la prima negli USA, sembra che tutto proceda per il meglio: l’economia cresce, l’inflazione si riduce (non quanto si sperava, ma si riduce), i mercati reggono botta. Ma proprio come Giorgia, non tutto va bene come sembra, madama la marchesa. Le riduzioni dei tassi sono state ampiamente anticipate dal mercato, e le guerre incombono. Meglio stare all’erta.

                                                                                                                                IL NOSTROMO