Avviso ai Naviganti - LA BANCA DEL SEME
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Si torna a parlare tanto, troppo, di banche e di risiko bancario. L’argomento che da settimane tiene banco è Unicredit. La consecutio temporum è lineare: prima iniziano a circolare con insistenza voci di un’acquisizione di MPS che il Ministero dell’Economia è tenuto a cedere entro l’anno prossimo; poi viene nominato Padoan (ex ministro PD dell’economia e neoeletto deputato nel collegio di Siena-Grosseto) presidente del colosso di Piazza Gae Aulenti. Infine il capo azienda plenipotenziario Mustier, appena insediato il nuovo presidente, se ne va sbattendo la porta, e il mercato penalizza fortemente il titolo.
Ma una cosa non si è ancora sentita: una volta incorporata la banca senese, il primo azionista (con discreto stacco dal secondo) sarà proprio il Ministero dell’Economia con un bel pacchetto rotondo del 10%.
Che sia questo il seme di una nuova stagione pubblica nel governo delle banche? Pensandoci bene, così sono tutti contenti: il governo che finalmente avrà una banca, l’Europa che non vedrà più il controllo dello stato italiano (ma continua a tollerare quello tedesco sulle Sparkassen), i competitor che avranno un concorrente in meno e un leader che da public company torna nell’alveo pubblico, il PD che potrà chiudere una vicenda imbarazzante. Forse meno contenti saranno i dipendenti e i clienti del Monte. Ma questa è un’altra storia.
IL NOSTROMO
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