In queste settimane i mercati azionari hanno mostrato i primi spruzzi di schiuma, come il mare quando è mosso e tocca mettersi alla cappa con velatura ridotta al minimo. Qualche cattivello ha ipotizzato che fosse il risultato dello storico primo incontro fra Biden e Putin, ma il Nostromo, anima buona, non ci crede: quando ci si parla è sempre un buon segno. Oppure che fossero i timori che il virus rialzasse la testa, da vero figliuolo di buona donna, proprio ora che tutti sono tornati a festeggiare.

Niente di tutto questo: è bastata una conferenza “freddina” della FED, in cui si è detto che l’inflazione arriverà un anno prima del previsto, anche se non c’è da preoccuparsi perché sarà transitoria. Lo scenario più negativo - restrizione monetaria, tassi in rialzo, aumento del dollaro, frenata della crescita economica, crollo azionario – si è fatto strada nelle aspettative degli investitori, e molti sono passati alla cassa prima che la pacchia finisse.

Non è ancora tempo del “nudi alla méta”: anzi, una buona idea sarebbe quella di andarsi a cercare la crema del mercato, le azioni con migliori e stabili prospettive, approfittando dei saldi di fine stagione, tenendo d’occhio in questa fase soprattutto Europa e Asia. Dalla schiuma alla crema.

                                                                                                            IL NOSTROMO