AVVISO AI NAVIGANTI - TROPPA GRAZIA
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Dopo la siccità, le grandi piogge e le alluvioni; dopo il grande caldo, il fresco autunnale che tra poco diventerà freddo e gelo, col gas a un milione di euro al kilowattora: è sempre incinta la madre del grande lamentatore. Passiamo il tempo a lamentarci delle cose tutto sommato naturali, ma dopo l’estate arriva l’autunno e poi l’inverno, le piogge prima o poi tornano (eccome se tornano), il caldo passa e anche le guerre finiscono.
Anni senza inflazione, e tutti a lamentarci: ah, potessimo almeno avere il due per cento…. Ora siamo al 10 e, d’accordo, è troppo ma il punto di arresto è vicino. I tassi sotto zero? Un disastro. Ora che veleggiano allegramente oltre il 6%, troppo alti, per carità: mutui e prestiti sono diventati inaccessibili, e come si sviluppa l’economia? Troppa grazia, Sant’Antonio.
Siamo diventati una regione tropicale e viviamo in un mondo di eccessi: sarà bene farci l’abitudine, invece di lamentarsi. I mercati perdono il 10? Poi recupereranno, siamo usciti da grande crisi e pandemia, usciremo anche dal Donbass. Mai come ora gli estremi sono vicini e mai come ora occorre sangue freddo. Calma e gesso, raccomanda il Nostromo.
IL NOSTROMO
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