AVVISO AI NAVIGANTI - L’ELASTICITÁ MENTALE DI UN CRIC
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Parlando dei tedeschi che volevano fare una multa al pullman, un vecchio prof di latino in gita scolastica disse “questi hanno l’elasticità mentale di un cric”. L’epitaffio è tornato in mente al Nostromo dopo che gli ineffabili gnomi della BCE, a guida inesorabilmente teutonica, hanno proseguito imperterriti ad aumentare i tassi di interesse e hanno dichiarato che anche il mese prossimo ci sarà un ritocchino.
Torna in mente anche la storiella del padrone dell’asino che si lamentava della morte del povero animale proprio quando – dopo settimane di graduale sostituzione della paglia al fieno – aveva imparato a mangiare la paglia. I tassi in crescita certamente combatteranno l’inflazione, anzi lo stanno già facendo ed i prezzi sono in netta anche se non sufficiente diminuzione; ma rischiano di abbattere anche molte imprese, qualche banca che farà come il Credit Suisse e le speranze di molti che vorrebbero comprare casa e devono fare un mutuo. Insomma, l’eccesso di medicina stronca la malattia ma può uccidere il paziente.
Per questo sarebbe bene astenersi in questa fase dall’investire in azionario Europa, che del resto ha già corso molto negli ultimi mesi, e privilegiare invece quello USA, in cui la Fed si è almeno presa una pausa nella restrizione monetaria, e quello asiatico, dove la Cina ancora stenta ma il Giappone ha ripreso a correre. E poi teniamo d’occhio le commodities, che dopo i recenti cali sono di nuovo tornate appetibili a prezzi quasi di saldo.
IL NOSTROMO
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