AVVISO AI NAVIGANTI - UN MONDO FRAGILE E DISTORTO

AVVISO AI NAVIGANTI - UN MONDO FRAGILE E DISTORTO

Dom, 01/14/2024 - 12:05
1 commento

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.mondo fragile

Tutti quanti dovremmo considerare con più attenzione il fuoco incrociato che si è abbattuto su Israele: niente di nuovo sotto il sole, dirà qualcuno, se fino dai tempi antichissimi gli ebrei sono stati oggetto di discriminazione, isolamento, emarginazione con punte di ferocia animalesca ai tempi del nazismo. Può essere che la reazione a Gaza sia stata eccessiva e che abbia travolto troppe vittime civili, ma tutto è cominciato con l’assalto di Hamas del 7 ottobre, nel quale violenze sui bambini, stupri, sgozzamenti non sono stati risparmiati a una popolazione inerme. Accusare ora Israele di genocidio, come ha fatto il Sudafrica presso l’alta corte di giustizia dell’Aja, è una clamorosa distorsione della verità, foraggiata dai petrodollari che hanno alluvionato anche l’ONU.

.briganti

È un mondo palesemente distorto, dove la vittima viene additata come colpevole, e dove una banda di montanari (come dice Giuliano Ferrara) disperati tiene in scacco il commercio mondiale sotto la guida iraniana, che con questo è riuscita a riportare il prezzo del petrolio alla soglia degli 80 dollari al barile. Un mondo distorto e fragile, in cui occorrono decenni per costruire la pace e basta la spinta di qualche folle disperato a farlo ripiombare nell’incubo della guerra.

.due estremi

Nonostante le fragilità e i rischi geopolitici, nonostante le incognite dell’anno elettorale, nonostante le dichiarazioni preoccupate e prudenti dei banchieri centrali e il rimbalzino dell’inflazione, i mercati manifestano buona intonazione e sostanziale tenuta: l’ottimismo della volontà e il pessimismo della ragione. Chi vincerà? Ah, saperlo…

IL NOSTROMO

Commenti

E' vero: spesso una vittima, nella sua reazione può diventare colpevole di atti mostruosi.
I Palestinesi sono vittime del apartheid a cui Israele li sottopone da settant'anni. L'azione di Hamas del 7 ottobre scorso è un atto di terrorismo ingiustificabile. Io lascerei giudicare all'alta corte di giustizia dell'Aia se in termini giuridici si può parlare di genocidio. Certo è che l'obiettivo palese di Israele da settant'anni è quello di occupare sempre più terra possibile. Affermare di voler "eliminare" Hamas è un ossimoro, visto che certi comportamenti sono sempre stati e sempre saranno solo "generatori" di terrorismo e non certo "eliminatori". Oltre tutto Israele ha già affermato che continuerà nella sua azione indipendentemente dal giudizio dell'Aia, evidentemente si reputa al di sopra di qualsiasi giudizio, come se aver subito tutto ciò che hanno subito nell'ultima guerra desse loro il diritto di fare qualsiasi cosa. Concordo: un mondo fragile e facilmente esposto a distorsioni.