Una pacchia per i notisti e polemisti politici, l’elezione del biondo alla Casa Bianca, che assicurerà per almeno 4 anni ampia disponibilità di materiale su cui scrivere. Un po’ meno per l’Europa, che dovrà subire gli effetti dei dazi doganali, che alzeranno barriere a tutte le merci di produzione extra americana, e non solo cinese. Meno ancora per i poveri mariti di donne dem, che hanno votato Trump, e a cui le mogli pro-Kamala (almeno secondo alcuni post virali di TikTok) hanno giurato ritorsione sessuale per tutta la durata del mandato.

Alla mala parata, potranno fare come i soldati nord-coreani di stanza in Ucraina che, nelle pause dei combattimenti, sono stati trovati incollati ai telefonini e ipnotizzati dai video di Youporn, la cui conoscenza ha aperto loro un mondo. Chissà se anche a loro, come usava fra i coscritti nazionali al tempo della leva obbligatoria, viene dispensato in quantità industriali il bromuro disciolto nel latte della colazione.

Ma l’eccitazione massima è quella dei mercati, che hanno festeggiato col botto il nuovo corso trumpiano (quelli azionari, perché gli obbligazionari sono invece andati sott’acqua). Sarà vera gloria? Ai posteri l’ardua sentenza, anche se tutto sembra propendere per la permanenza del toro per almeno qualche settimana ancora. Il tacchino per la festa del Ringraziamento sembra comunque assicurato.

                                                                                                                IL NOSTROMO