AVVISO AI NAVIGANTI - MAL COMUNE
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I denigratori del nostro paese hanno sempre sostenuto che l’Italia è terra di alluvioni perché il suolo è stato devastato dallo sfruttamento selvaggio, il clima ha subìto cambiamenti epocali e il sistema di prevenzione e allarme è inefficiente; e sicuramente tutto questo è vero. La terribile alluvione di questi giorni in Germania ha dimostrato che purtroppo non siamo soli, e anche paesi ben più virtuosi di noi sono esposti alle catastrofi naturali.
E’ risaputo che un evento non è grave fino a quando non colpisce tedeschi (o americani), solo allora vengono prese contromisure adeguate. Il Nostromo ricorda che una volta, a Sharm-el Sheik, una turista tedesca venne uccisa da uno squalo: la cosa ebbe una risonanza enorme, peccato che prima di lei erano morti un paio di russi e una polacca, dei quali nessuno parlò. Tamquam non esset.
Temiamo però che in questo caso sia ben difficile evitare che questi disastri si ripetano: il clima cambia, è vero, ma fino a quando continueremo a costruire e scavare vicino ai letti dei fiumi o ai vulcani c’è ben poco da fare. La natura fa sempre il suo corso, esattamente come i mercati; non è possibile continuare a stampare moneta all’infinito: prima o poi i tassi saliranno e l’inflazione si impennerà. Fino a quel momento potremo restare investiti, ma sempre vigili e prudenti.
IL NOSTROMO
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