AVVISO AI NAVIGANTI - LA TERRA DEI CACHI
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Si narra che abbia una vera idiosincrasia per i tredici a tavola, tanto che una volta, accortosi di essere il tredicesimo, se la diede a gambe prima di sedersi farfugliando improbabili scuse, ma questa forse è solo una leggenda metropolitana. Quello che è certo è che, nella votazione in Consiglio di Amministrazione di Unicredit in merito alla decisione sull’avvio delle trattative con MPS, il Presidente si è astenuto, ha detto, “in ragione del suo precedente incarico di Ministro dell’Economia e delle Finanze”.
Non cita, invece, il suo precedente incarico di deputato eletto nel collegio di Siena, ora vacante e per il quale si è candidato il segretario del PD (a volte ritornano…). In effetti non ci sono precedenti, almeno a memoria del Nostromo, anche perché non è così frequente che un ex Ministro dell’Economia, si dimetta da deputato per entrare in banca. Come avrebbe detto un ex collega del Nostromo: un carrierone.
E niente: siamo sempre la terra dei cachi, dell’affarismo spregiudicato dove però le apparenze – per carità - vanno sempre salvaguardate. I farisei ci fanno una pippa… Per questo, nonostante la grande stima che nutre per l’attuale premier (che Dio ce lo conservi in salute, e soprattutto a Palazzo Chigi), il Nostromo evita ancora di investire nel nostro paese. I suonatori (forse) sono cambiati ma la musica, ahimé, è sempre la stessa.
IL NOSTROMO
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