Popolo di poeti, navigatori e santi, d’accordo, ma anche e soprattutto popolo di creativi aggiratori di norme, regolamenti, obblighi e divieti. Il massimo fu quando, all’indomani dell’introduzione della ricevuta fiscale, un fantasioso ristoratore assunse una figura con l’incarico di “accompagnatore fiscale”: all’inizio di ogni servizio veniva dotato di una ricevuta fiscale per 2 coperti, una per 3, una per 4 e così via e aveva il compito di accompagnare per i famosi 60 metri (la distanza di possibile verifica da parte della Guardia di Finanza) i clienti che uscivano, esibendo all’occorrenza ai militi il documento precompilato (per il numero degli ospiti +1).

Oppure quando vennero messe in vendita magliette con stampata una banda nera trasversale dalla spalla sinistra al fianco destro, per evadere l’obbligo delle cinture di sicurezza.

Alla notizia che per controllare il green pass non è prevista anche l’esibizione di un documento di identità, era quindi facile prevedere la nascita di un fiorente mercato del prezioso attestato sanitario. Del resto, alla visita di leva, il Nostromo ricorda che (per carenza di stimolo) l’esame delle urine per diverse matricole venne fatto su un unico campione fornito da un volenteroso.

Più difficile aggirare le leggi dei mercati finanziari, nonostante la creatività che un investitore possa avere. E dopo tanto correre, è ragionevole aspettarsi una “pausa di riflessione”: occasione propizia per godersi un po’ di meritato riposo.

                                                                                                                 IL NOSTROMO