Talvolta viene proprio il sospetto che si faccia come i gamberi. Anziché andare avanti sulla strada del progresso, della modernità e del cambiamento, sembra che ci siano forze oscure che ci fanno precipitare nel passato. Gli assalti alle sedi sindacali, i cortei di protesta, i blocchi di porti e strade, gli scioperi ideologici, al Nostromo sembrano più retaggi di un passato che nessuno rimpiange che icone del ventunesimo secolo.

Ma anche il ritorno alla gerontocrazia e la chiusura di opportunità per le donne (senza parlare di fenomeni patologici e criminali quali i femminicidi) sono inequivocabili prove di regresso. Il fatto che fra i partecipanti ai ballottaggi per le elezioni del sindaco nei 10 capoluoghi di provincia non ci sia neanche una donna e un solo under 40 non è certo un bel segnale. Le società che danno spazio a giovani e donne sono quelle meglio attrezzate per crescere e per svilupparsi, anche se a noi maschi anzianotti la cosa non piace.

Non che si stia preparando un nuovo medio evo, per carità, ma certo è che Camelot è oggi più lontana di qualche anno fa, nonostante Dragation. Anche sui mercati, da qui in avanti, la prudenza è una buona idea: dove possibile portiamo a casa gli utili ed evitiamo esposizioni troppo concentrate. Non è ancora il caso di tirare i remi in barca, ma a novembre comincerà il rallentamento delle politiche monetarie espansive, i tassi saliranno e così l’inflazione. Estote parati.

                                                                                                               IL NOSTROMO