AVVISO AI NAVIGANTI - SANTO SUBITO
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Beati i popoli che non hanno bisogno di eroi, scrisse Bertolt Brecht. Tutte le volte che ci si affida al superuomo di turno, succedono disastri. Il deus ex machina era una bellissima invenzione della tragedia greca, ma nella vita reale, e soprattutto nella politica, occorrerebbero piuttosto istituzioni mature, consolidate, ben funzionanti ed equilibrate. Solo così nessuno, per quanto bravo e talentuoso, può risultare insostituibile. Per questo il Nostromo si infastidisce quando si levano peana esagerati all’indirizzo dell’eroe, come è successo la sera di Sant’Ambrogio alla Scala.
Intendiamoci: Sergio Mattarella è persona degnissima, probabilmente il miglior Presidente della Repubblica che abbiamo avuto e sicuramente avrebbe preferito evitare quella sovraesposizione. L’applauso prolungato era un chiaro invito ad accettare un secondo mandato al Quirinale, eventualità che egli ha già respinto da tempo con parole chiare. Perché dunque insistere? Non esiste in Italia un’altra persona in grado di ricoprire quel ruolo?
Non che sia uno snodo semplice, in questo momento. Ma la vitalità di una nazione si misura proprio con la capacità di “pescare” le persone giuste, come in fin dei conti successe con Mattarella quando il suo predecessore Napolitano sembrava parimenti insostituibile (e sia reso grazie per questo al puffo guelfo). Da questa partita discende la valutazione di affidabilità che verrà data al nostro paese: il miglioramento del rating verrà mantenuto (e anche incrementato) solo se SuperMario porterà a termine il suo mandato a Palazzo Chigi. In caso contrario gli investitori si terranno a debita distanza dal Belpaese.
IL NOSTROMO
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