I lettori coi capelli bianchi come quelli del Nostromo ricorderanno il mitico Antoine che alla fine degli anni ’60 cantava Tu sei bello e ti tirano le pietre, tu sei brutto e ti tirano le pietre…qualunque cosa fai, tu sempre pietre in faccia prenderai… Proprio come i mercati di questi tempi, quando la tendenza è al profondo rosso, ogni notizia, bella o brutta che sia, scatena una gragnola di sassate sul povero investitore.

Se i dati di inflazione, produzione, lavoro sono buoni (come in questi giorni), si teme l’inasprimento della politica restrittiva delle banche centrali e aumenti di tassi come se non ci fosse un domani; se sono negativi, si temono gli effetti depressivi della recessione. Sempre e solo pietre in faccia.

Contro questa intifada alimentata dai banchieri centrali senza cuore (come diceva Draghi) non resta che corazzarsi con dosi massicce di prudenza e liquidità, senza lasciarsi ingolosire quando si vedono prezzi a saldo, ma anzi cercando di rientrare dall’esposizione quando possibile. Nonostante i molti profeti di sventura, che vedono avvoltoi minacciosi volteggiare sui listini, non siamo però alla fine del mondo, il vento cambierà ancora direzione.

IL NOSTROMO