AVVISO AI NAVIGANTI - LARGO ALLE NORMALI, MEGLIO SE BRUTTINE
"."
Nell’immaginario collettivo le donne di potere sono virago bellissime e impossibili, tacchi da vertigine e tailleur griffati, guardano tutti dall’alto della loro avvenenza e non fanno sconti a nessuno, insensibili alle fragilità e debolezze dei loro sottoposti. Nella realtà, invece, troviamo le Liz Truss, le Theresa May, le Angela Merkel, le Giorgia Meloni o, andando più indietro nel tempo, le Irene Pivetti, le Margaret Thathcer, le Golda Meyr, le Tina Anselmi: donne del loro tempo del tutto normali, se vogliamo anche bruttine, di buon senso, concretezza, affidabili e solide, e spesso attente alle sofferenze del mondo (senza entrare, ovviamente, nelle loro ideologie politiche).
E certamente della defunta sovrana inglese è stata molto più apprezzata dal popolo la semplicità e naturalezza (pur necessariamente limitata dal cerimoniale), l’understatement, la simpatia per le vicende familiari e l’amore per gli animali che non le doti di statista e di politica navigata. In fondo, abbiamo tutti bisogno di un padre, in questo caso di una madre (o di una nonna).
Del resto, Elisabetta Alessandra Maria era vestita di blu Europa con cappellino a forma di corona e stelle gialle quando annunciò la Brexit, e Liz dovrà sudare le proverbiali sette camicie per sollevare la perfida Albione dal baratro economico in cui la stessa Brexit l’ha spinta. Abbiamo tutti davanti un periodo difficile, ma forse l’inflazione è arrivata al suo massimo e la recessione non sarà così brutta. Stringiamo i denti ancora qualche mese, senza farsi prendere dal panico perché, secondo l’insegnamento delle mamme, tutto arriva a chi sa aspettare.
IL NOSTROMO
- Per commentare o rispondere, Accedi o registrati