AVVISO AI NAVIGANTI - AL FIN DELLA LICENZA… IO SBROCCO
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La luna di miele dei 100 giorni per il nuovo governo non è ancora finita, e già la neo premier è pesantemente sotto accusa da parte di quel poco di opposizione che ancora esiste, di alcuni compagni di merende e della moltitudine degli automobilisti che hanno visto di colpo la benzina e il gasolio rincarare nonostante che il prezzo del petrolio sia ai minimi degli ultimi due anni.
C’è chi ricorda i video indignati di Giorgia (prima) contro le accise sulla benzina, chi il programma dei Berluscones che si impegnavano ad abolirle del tutto (le accise), chi i peana della coalizione vincente contro l’enorme iniquo carico fiscale. E lei intoppa sulla buccia di banana e sbrocca: lo sgravio delle accise favorisce i ricchi che viaggiano con i macchinoni e pompano litri di carburante, noi facciamo il tifo per i poveri (lo avreste mai immaginato da un governo di destra?). In realtà l’aumento dei costi di trasporto su tutti i beni (compresi quelli primari come pane e pasta) colpisce molto di più i meno abbienti (oltre che favorire l’inflazione): se i ricchi pagano un pieno del SUV 10 euro di più, neanche se ne accorgono.
E al Nostromo tocca ancora mettere in guardia chi pensava di investire nel Bel Paese. Un po’ ci aveva sperato, visto anche l’inizio sprint del mercato finanziario nel ’23, nel potere taumaturgico femminile. Ma erano pie illusioni: questo governo durerà più o meno come gli altri, passerà come acqua fresca: meglio non azzardare e impiegare le risorse in altre direzioni.
IL NOSTROMO
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