AVVISO AI NAVIGANTI - IL DESTINO DIFFICILE DEL TALENTO
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Era un uomo di talento dal destino difficile. In effetti il destino di un mercenario non è facile per definizione: avere il campo di battaglia come ufficio a qualche rischio espone. Più complicato stabilire dove fosse allocato il talento: nell’abilità fra pentole e fornelli, nella capacità di organizzare una banda di gentiluomini, nella gestione del business, nel coraggio come combattente…Tant’è: se lo zar ha detto così, essendo quello che lo conosceva meglio, oltre che il suo datore di lavoro, certamente avrà avuto ragione. Noblesse oblige.
Parlando di dittatori, almeno il nostro mascellone da Predappio aveva avuto la faccia di assumersi la responsabilità del delitto Matteotti; il cattivissimo zar ha invece preferito nascondersi dietro al dito e profferire dispiacere di circostanza. Anche il presidente bielorusso lo aveva avvertito: statte accuorto; e tutti lo definivano zombie, il morto che cammina. Di sicuro la notizia della scomparsa di Prigozhin non è stata una gran sorpresa.
Come una sorpresa non sono state le parole di Jerome Powell, presidente della FED, a Jackson Hole: avanti tutta con le restrizioni monetarie finché l’inflazione non torna al 2%. I mercati hanno fatto spallucce, un po’ perché se l’aspettavano, un po’ perché i numeri dell’economia cominciano a scricchiolare, preannunciando – con la recessione – la necessità di rivedere la politica lacrime e sangue dei banchieri centrali. Come dicevano i soloni al tempo del Covid: monitoraggio attivo. Non prendiamoci rischi inutili in attesa che passi la nottata.
IL NOSTROMO
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