AVVISO AI NAVIGANTI - IL VIZIETTO
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Non c’è niente da fare: è più forte di loro. Quando le cose vanno bene, il profitto non si discute; quando vanno male si chiede aiuto allo Stato con il ricatto dei licenziamenti. Privatizzare gli utili e socializzare le perdite: questo il mantra delle nostre grandi aziende, Fiat in testa, che ormai di italiano ha ben poco, dato che le tasse le paga in Olanda; da noi riscuote solo i contributi pubblici.
Si parva licet, anche per i prodi contadini in fila sui trattori è un po’ la stessa musica. Ora che in campagna non c’è niente da fare, tutti sulle strade a protestare; non appena campi e bestie richiederanno la loro presenza, si può star sicuri che torneranno a casa. Non che non abbiano una qualche ragione (notoriamente la terra è bassa e il podere logora) ma l’agricoltura resta il settore più assistito e sovvenzionato di tutti.
Niente di nuovo sotto il sole, quindi: cose viste e riviste. Sui mercati, invece, le cose stanno prendendo una piega inattesa: l’inflazione sta calando, ma l’economia tutto sommato tiene e la crescita dell’occupazione non fa aumentare i prezzi. Perciò le autorità monetarie mantengono il freno tirato e di riduzione dei tassi se ne parlerà in primavera inoltrata. Non sarà forse un anno scoppiettante per l’azionario, ma qualcosa di buono – stando attenti alla volatilità – si potrà combinare lo stesso. E teniamo d’occhio le obbligazioni.
IL NOSTROMO
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