AVVISO AI NAVIGANTI - STAI SERENO MATTEO
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Non è un bel momento per il Capitano: la cabina elettorale non gli sorride (e nella squadra di governo rischia di diventare il giocatore meno importante), il terzo mandato da governatore per Zaia non gode dei favori della Giorgia nazionale (e un fuoriclasse disoccupato nella squadra che perde non è certo una bella prospettiva) e il generale Vannacci spergiura che mai e poi mai farà un nuovo partito. Come dire: stai sereno Matteo, e il campanello stizzito di Enrico Letta trasferito a Renzi riecheggia minaccioso nel cielo leghista.
E su ben altri piani, non è un bel momento neanche per l’Europa, e in particolare per la sua locomotiva tedesca. Herr Kanzler Scholz, oltre ad aver preso del bischero da Elon Musk (cosa che tutto sommato potrebbe anche inorgoglirlo), è praticamente un’anatra zoppa, con le nuove elezioni già indette per il 23 febbraio - e virtualmente già perse ad opera dei rivali della CDU - e la popolarità al minimo storico. E la grande industria – in primo luogo l’automotive - sta arrancando pericolosamente, con Volkswagen che ha già deciso la chiusura di 3 stabilimenti e il licenziamento del 10% della forza lavoro; Mercedes che ha preannunciato una drastica riduzione dei costi; ma anche Bosch che metterà in libertà 5.500 persone.
Cosa fare allora? Stare alla larga dall’azionario Europa? Non è detto, perché dopo i recenti cali, mentre New York cresceva a più non posso, le valutazioni nel vecchio continente sono ora molto più convenienti di quelle oltre Atlantico. Magari non buttiamoci a capofitto, ma potrebbe essere maturo il tempo di mettere qualche chip su Londra, Parigi, Madrid o la stessa Berlino. Il Nostromo, comunque, continua a fare il tifo per la Cina, gli emergenti e il petrolio. Da tenere d’occhio anche l’oro, dopo la flessione di queste settimane, perché prima o poi tornerà a salire.
IL NOSTROMO
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