Il caposquadra del putinismo del mondo, borioso e antipatico, questa volta ha ragione. Condannato senza appello dall’euroburocrate Charles Michel, scomunicato come un qualsiasi Monsignor Viganò, additato al pubblico ludibrio per aver osato parlare col mostro, questa volta Orban è nel giusto. Se non si prova, se non ci si parla, se non si fa di tutto per cercare la pace, anche a rischio di fare figure marroni, questa da sola non arriva.

Condannato senza appello (dalle urne) anche l’ormai ex premier inglese, e pure il giovanotto francese di belle speranze ne ha buscate un bel po’. Per non parlare di Joe Biden, che continuando così spianerà la strada a quell’altro fenomeno. Di certo con la politica di questo 24 non ci si annoia; poi bisogna vedere cosa porterà in concreto tutto questo cambiamento. Il Nostromo crede che cambierà ben poco, per non dire niente. Alla fine, come nel Monopoli, si tornerà alla casella di partenza e senza neanche incassare le ventimila lire.

Anche i mercati credono che non cambi niente, e continuano stranamente a crescere come se vivessero in un mondo a parte. Prima o poi la pacchia finisce, sarà per l’economia che rallenta, sarà per l’inflazione che cresce, sarà per una qualunque guerra in cui qualcuno si farà prendere la mano. E allora sarà meglio cominciare ad alleggerirsi, e magari tornare a comprare un po’ d’oro.

IL NOSTROMO