AVVISO AI NAVIGANTI - LA POLPETTA AVVELENATA
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Di misteri irrisolti sono pieni i libri di storia e gli annali della cronaca. E il Dottor Sottile, con la sua esperienza di decenni di frequentazione delle stanze del potere e di qualche decina di migliaia di euro di pensione al mese, sicuramente ne avrebbe molti da raccontare. Ma tirare fuori ora, dopo 43 anni e senza un motivo apparente, la storia della strage del DC-9 abbattuto a Ustica, deve avere uno scopo preciso, perché il Nostro non agisce mai a caso. L’accusa ai Francesi è sicuramente plausibile, ma il sospetto è che voglia mettere in difficoltà il Governo – che certamente di questi tempi non ne ha bisogno – che con i cugini di oltralpe ha un rapporto complicato.
Non perché la vicenda non meriti attenzione: forse basterebbe rimuovere il segreto militare sugli atti che ancora la copre di fumo. Ma in un momento in cui la Giorgia nazionale sta faticosamente cercando consensi in Europa per emendare il patto di stabilità (altrimenti addio PNRR), con La Francia dovremmo andare d’amore e d’accordo. Tanto più in prossimità della legge di bilancio, che si preannuncia difficile e “corta” di almeno venti miliardi che, in assenza della revisione dei trattati UE, costringerebbe la premier a disilludere i seguaci della Lega su molti dossier (pensioni, flat tax, ponte sullo stretto, ecc.) e a introdurre nuove tasse.
Da parte sua, neanche l’Europa sta molto bene: l’inflazione continua a crescere, come l’insofferenza per la politica monetaria lacrime e sangue della Lagarde, e la recessione bussa forte. Forse ha fatto bene Soros a eliminare il vecchio continente (con l’eccezione del Regno Unito) dal suo radar di investimenti. Per non saper né leggere né scrivere, anche noi – si parva licet - dovremmo fare come lui. Cosa resta allora? Azionario USA, Asia (nonostante gli scricchiolii del Celeste Impero) e bond del tesoro americano. E un pensierino all’oro non sarebbe forse fuori luogo.
IL NOSTROMO
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