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Che la destra – ammesso che i concetti di destra e sinistra abbiano ancora un senso - stia vincendo un po’ dappertutto nel mondo, fa parte della normale dialettica democratica: del resto la sinistra ultimamente non ha dato dimostrazione di grandi capacità di governo e sono decenni che non esprime un leader degno di questo nome. Ma la nostalgia del nazismo, con i suoi tetri ammennicoli di croci uncinate, saluti romani e antisemitismo, è del tutto incomprensibile, antistorica e forse anche un po’ preoccupante. Cosa ci possa essere di affascinante in uno dei periodi più bui e violenti degli

Forse non riusciremo a morire democristiani, nonostante il Sanremo della fratellanza (d’Italia) ecumenica e del “volemose bene”: ha ragione Benigni quando con malcelato sadismo consiglia di tenersi pronti, che Giorgia ce la terremo ancora molto a lungo… In fondo – parafrasando Clemenceau – la politica è una cosa troppo seria per lasciarla a nani e ballerine; e anche la pace, si parva licet, è una cosa troppa seria per lasciarla agli Europei, come ci ha detto il vicepresidente degli USA. Voi pensate a spendere per gli eserciti e a ricostruire, che agli accordi di pace ci pensiamo noi, basta che

Questa settimana sembra di essere fra i passeggeri del Titanic o, con un’analogia più attuale, in pullman per Roccaraso con il portafogli pieno di banconote da 20 Euro. Mentre siamo intenti a ballare, oppure a intrupparci felici per conquistare una discesa con gli sci, la barca va a fondo. L’America si ferma per il Super Bowl, l’Italia per il festival di Sanremo, e intanto la democrazia occidentale, sotto la mannaia di Trump e dei suoi sodali, si dissolve come neve al sole. Lui si diverte come un matto e ogni cosa che dice viene presa sul serio: certo, è il Presidente degli Stati Uniti, mica

Francamente stucchevole la giustificazione del magistrato Lo Voi per l’avviso di garanzia recapitato alla premier: atto dovuto? Dovuto da chi? E perché? Perché c’è stata una denuncia da parte di un cittadino (peraltro interessato)? Ma per piacere…L’avviso lo fai se Lo Voi, sennò puoi benissimo archiviare, come faranno i giudici che si ritroveranno questa pratica insulsa fra le mani. Quando, fra l’altro, vedranno che uno dei destinatari, il sottosegretario Mantovano, aveva declinato la richiesta dello stesso Lo Voi di usufruire a scrocco dei voli di Stato. Non mi vuoi far volare a spese dello

Il Carnevale incombe, e viene da pensare all’usanza di incoronare re (sovrano alla rovescia) della festa il più spregevole, più brutto, più ridicolo, più criminale. L’ordine viene sconvolto e le gerarchie sociali invertite: il furto diventa lecito, gli schiavi prendono il posto dei padroni, la follia regna. Finito il Carnevale, però, il re della festa viene espulso o messo a morte, trascinando con sé tutto il disordine che ha rappresentato e si apre una Quaresima di purga ed espiazione dei peccati. Purtroppo questo non è Carnevale e il biondo tycoon - che ha graziato i golpisti e scatenato l

Chi di vaffa ferisce, di vaffa perisce. Ritrovarsi a chiedere di rifare le votazioni del Movimento 5 stelle, sperando che chi ha votato no, questa volta non partecipi alla consultazione, facendo così mancare il quorum, è la dimostrazione – se ce ne fosse bisogno – che la vicenda politica di Grillo è ormai arrivata all’ultima slide. Visto da fuori, il tentativo di restare aggrappato alla ricca prebenda di trecentomila euroni che si era fatto assegnare dagli ex sodali è patetico e sa di contrappasso dantesco. Chi era riuscito a dare robuste (ma non decisive) spallate al vecchio sistema basato su

Non è un bel momento per il Capitano: la cabina elettorale non gli sorride (e nella squadra di governo rischia di diventare il giocatore meno importante), il terzo mandato da governatore per Zaia non gode dei favori della Giorgia nazionale (e un fuoriclasse disoccupato nella squadra che perde non è certo una bella prospettiva) e il generale Vannacci spergiura che mai e poi mai farà un nuovo partito. Come dire: stai sereno Matteo, e il campanello stizzito di Enrico Letta trasferito a Renzi riecheggia minaccioso nel cielo leghista. E su ben altri piani, non è un bel momento neanche per l’Europa

Dopo la nomina di un complottista no-vax a Ministro della Sanità, di un presentatore tv (noto per il video nel quale lancia un’ascia contro un batterista nel corso di un evento e per aver detto che non si lava le mani da dieci anni perché “i germi non li vedo, quindi non esistono”) a Segretario della Difesa, di una ex deputata filorussa come Direttrice dell’Intelligence; di un pregiudicato (accusato per la tratta di minorenni a scopo sessuale) a Ministro della Giustizia, ora manca all’appello solo un membro del Ku Klux Klan cui affidare magari il Ministero degli Interni. Che in America non

Una pacchia per i notisti e polemisti politici, l’elezione del biondo alla Casa Bianca, che assicurerà per almeno 4 anni ampia disponibilità di materiale su cui scrivere. Un po’ meno per l’Europa, che dovrà subire gli effetti dei dazi doganali, che alzeranno barriere a tutte le merci di produzione extra americana, e non solo cinese. Meno ancora per i poveri mariti di donne dem, che hanno votato Trump, e a cui le mogli pro-Kamala (almeno secondo alcuni post virali di TikTok) hanno giurato ritorsione sessuale per tutta la durata del mandato. Alla mala parata, potranno fare come i soldati nord

In questo giro di schiaffi, chi si è divertito di più sono sicuramente gli otto migranti che si sono fatti un bel giro Lampedusa-Tirana andata e ritorno in una comoda nave della Marina Militare a spese dell’ignaro e incolpevole contribuente italiano. Ma la storia non è ancora finita: da lunedì prossimo la nave militare Libra tornerà di nuovo a incrociare a largo di Lampedusa per intercettare nuovi clienti da portare a Shëngjin, una bellissima spiaggia a 7 km dalla città storica di Alessio in Albania, famosa per avere circa 300 giorni di sole all’anno. E io pago, direbbe Totò. Ma chi paga