Formazione

DEBITO PUBBLICO E AGENZIE DI RATING: Gli esami non finiscono mai

23 October 2018 | By Marco Parlangeli

Proseguiamo il discorso avviato nel precedente articolo. Eravamo arrivati a spiegare come il disavanzo e il debito pubblico – per essere sostenibili - debbano essere coerenti col Prodotto Interno Lordo (PIL) di uno Stato, allo stesso modo in cui, per una famiglia o un’impresa, deficit e indebitamento devono restare proporzionati al livello di fatturato o di redditi complessivi disponibili. E’ infatti dal fatturato o dal totale dei redditi – concetti equivalenti a quello di PIL per uno Stato - che dovranno provenire le risorse necessarie a rimborsare i debiti e a pagarne gli interessi. Prima

Debiti e Deficit

16 October 2018 | By Marco Parlangeli

Un paio di lettori ci hanno “bacchettato” perché il precedente articolo del blog, quello sul reddito di cittadinanza, risultava un po’ ostico e poco comprensibile ai non addetti ai lavori. In effetti talvolta alcuni concetti vengono dati per scontati, ritenendo che la frequenza con cui vengono usati su stampa e media ne dimostri una diffusa padronanza. In particolare, il passaggio “incriminato”, peraltro fondamentale per la tesi esposta nell’articolo, è il penultimo capoverso, che riportiamo di seguito: Soprattutto c’è un problema di compatibilità economica con i conti dello Stato. Per un

ABC dell'economia: la politica monetaria

24 July 2018 | By Marco Parlangeli

Il concetto stesso di moneta è oggi radicalmente cambiato, come pure la sua funzione. Per quanto riguarda le funzioni, possiamo affermare che oggi – pur mantenendo lo strumento monetario le prerogative originarie che abbiamo menzionato all’inizio della serie – il ruolo principale della moneta è quello di rappresentare lo strumento più diffuso di politica economica, ovvero dell’intervento dello Stato sull’economia. Il soggetto autorizzato all’emissione monetaria (nell’Unione Europea la BCE che ha sede a Francoforte) può modulare la quantità di moneta in circolazione e influire così sul livello

ABC dell'economia: L'inflazione

17 July 2018 | By Marco Parlangeli

La storia della moneta è interessante e accompagna molti aspetti cruciali della storia dell’umanità. Molti fenomeni di impatto sociale anche notevole sono stati infatti originati dalla moneta: crisi di liquidità, grandi inflazioni, crolli di istituzioni emittenti. Uno dei fenomeni tipicamente legati alla moneta è quello dell’inflazione, su cui è bene spendere qualche parola. Il termine deriva dal latino inflare, che significa gonfiare, soffiare. In effetti si ha inflazione quando i prezzi si gonfiano, ovvero aumentano in maniera generalizzata e senza alcun riferimento con un aumento del valore

L'ABC dell'economia: l'evoluzione della moneta
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Marco Parlangeli Mar, 07/10/2018 - 07:55

Nel brevissimo e necessariamente semplificato excursus che abbiamo fatto nell’articolo della scorsa settimana per descrivere l’origine della moneta, abbiamo visto che con la specializzazione del lavoro e la nascita degli scambi, emersero tre necessità: misurare il valore dei beni e dei servizi da scambiare; disporre di un adeguato mezzo di scambio che evitasse il baratto; conservare il valore nel tempo per rendere possibile l’acquisto in un momento successivo. Abbiamo già detto che l’entità in grado di soddisfare queste tre esigenze era proprio la moneta, le cui funzioni classiche sono infatti

L'ABC dell'economia: la moneta

3 July 2018 | By Marco Parlangeli

Riprendiamo dopo qualche settimana la nostra serie sull’ABC dell’economia, parlando di moneta. Fino ad ora ci siamo soffermati soprattutto sul circuito economico, parlando dei fenomeni che riguardano la produzione e lo scambio di beni e servizi. E’ tempo adesso di guardare “l’altra faccia della luna”: la finanza. Temuta, odiata, esaltata; virtuale al massimo grado ma anche terribilmente reale; facilitatrice degli scambi e allo stesso tempo killer di aziende e individui: la finanza è tutto e il contrario di tutto. Il circuito finanziario di un sistema è quello in cui circolano la moneta e i

Fondi Hedge e Private Equity

26 June 2018 | By Marco Parlangeli

Concludiamo questa breve serie sui derivati e gli investimenti alternativi parlando di due strumenti molto noti fra gli addetti ai lavori ma spesso circondati da diffidenza e fama sinistra presso il grande pubblico: le quote di hedge funds e di private equity funds. Si tratta in entrambi i casi di quote di fondi comuni di investimento chiusi, gestiti da società specializzate con criteri molto diversificati ed in modo attivo. A differenza dei fondi comuni più diffusi (azionari, obbligazionari, bilanciati) che molto spesso si limitano a una gestione passiva o a benchmark, questi hanno

Il Forex Trading

19 June 2018 | By Marco Parlangeli

Quando vediamo pubblicità e inserzioni molto pressanti che sollecitano i risparmiatori ad investire in particolari prodotti, la prima reazione deve essere di sana diffidenza. Non si tratta di vendere un prodotto o un servizio, in concorrenza con altri simili, ma di proporre soluzioni che – per rendimento offerto e rischio – possano trovare favorevole accoglienza. Non a caso la legge prevede vincoli molto stringenti per la sollecitazione del risparmio, sia dal punto di vista soggettivo (ovvero dei soggetti abilitati a farla) sia oggettivo, inerente le tipologie di prodotto (emittente, scadenza

Gli investimenti alternativi

12 June 2018 | By Marco Parlangeli

Un attento lettore di questo blog ci ha chiesto di completare l’esame degli “investimenti alternativi”, dopo che nei precedenti articoli avevamo parlato di derivati e, in particolare nell’ultimo della serie, delle commodities, ovvero delle materie prime. L’argomento è interessante e non solo da un punto di vista puramente teorico, ma soprattutto per le concrete implicazioni in termini di scelta degli investimenti. In un momento in cui i mercati presentano grande volatilità, ovvero subiscono frequenti e profonde oscillazioni di prezzi, e soprattutto in queste settimane in cui i rendimenti dei

Le commodities
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Marco Parlangeli Mar, 06/05/2018 - 07:33

I derivati, come abbiamo visto, sono contratti complessi aventi ad oggetto attività finanziarie che possono essere le più diverse: azioni, titoli, valute estere e anche materie prime (le cosiddette commodities). In sostanza possono essere prese come riferimento per costruire i derivati tutte le attività (asset) e gli strumenti trattati su mercati regolamentati in grado di determinare prezzi universalmente accettati e significativi. Dobbiamo confessare che rispetto ai derivati su strumenti diversi, le commodities ci piacciono particolarmente. Il motivo è semplice: dietro ai flussi di denaro