Formazione

In carrozza! Scelta dei singoli titoli e timing

20 February 2018 | By Marco Parlangeli

Concludiamo la carrellata sull’investimento azionario con l’ultima fase, in ordine logico e cronologico, del processo decisionale ed attuativo del nostro investitore. Riepilogando: nella fase dell’asset allocation abbiamo individuato la componente di portafoglio da impiegare in titoli azionari. Successivamente abbiamo valutato quale o quali settori produttivi ed aree geografiche privilegiare, grazie alle informazioni che abbiamo raccolto ed alla valutazione dei consigli di esperti, analisti e consulenti. Poi abbiamo scelto la tipologia di strumento: quote di fondi o ETF da una parte (se

Le buone azioni: come scegliere i titoli azionari da comprare

13 February 2018 | By Marco Parlangeli

Nelle scorse settimane abbiamo cercato di capire se, dopo i rally degli ultimi mesi, sia ancora il caso di mantenere i propri investimenti in azioni (in particolare italiane), oppure sia meglio realizzare le plusvalenze ed uscire, del tutto o in parte, dal comparto: della serie “prendi i soldi e scappa”. Non possiamo a questo punto fare a meno di un piccolo moto di autocompiacimento: il primo articolo di warning è uscito su questo blog proprio all’inizio della settimana borsistica che è poi risultata la peggiore degli ultimi anni. Dobbiamo però ribadire che la nostra opinione era, e resta

Mercati e politica: i mercati in tempo di elezioni

6 February 2018 | By Marco Parlangeli

La scorsa settimana ci siamo soffermati sul dilemma (“lascia o raddoppia?”) relativo all’opportunità di mantenere o meno in piedi gli investimenti azionari prima che i mercati possano invertire, anche pesantemente, la fase di crescita sostenuta che sta durando ormai da diversi anni. Abbiamo però volutamente trascurato due aspetti che pure sono importanti per la scelta giusta: uno di ordine generale ed uno contingente, relativo cioè all’attuale momento politico. Nel primo caso, in realtà, stiamo parlando di una variabile che deve essere sempre tenuta presente quando ci si avvicina al mercato

L'ABC dell'economia: consumo e consumismo

23 January 2018 | By Marco Parlangeli

Per chi non ha studiato o praticato l’economia, il concetto di “consumo” ha spesso una connotazione negativa. Da un punto di vista strettamente etimologico, infatti, la parola richiama l’idea di qualcosa che viene distrutto, di risorse che vengono usate e diventano non più disponibili, di materiali che si esauriscono con l’uso. A differenza del risparmio che, come abbiamo visto nel precedente articolo, equivale all’investimento e consente di costruire o incrementare patrimonio e ricchezza, il consumo ha una connotazione insieme edonistica e distruttiva: soddisfa in via immediata un bisogno ma

L' ABC dell'economia: consumo, risparmio, investimento

16 January 2018 | By Marco Parlangeli

Il reddito serve a soddisfare i bisogni: ogni singolo Euro percepito a qualunque titolo è destinato ad essere speso per le necessità immediate (consumo) oppure tenuto da parte per quelle future (risparmio), ovviamente quando non venga impiegato per rimborsare debiti fatti in precedenza. In quest’ultimo caso la soddisfazione dei bisogni è stata anticipata rispetto al momento in cui si sarebbe percepito il reddito. A parte l’ipotesi del debito, quanto detto sopra viene normalmente rappresentato con l’espressione sintetica: Y (reddito)= C (consumo) + S (risparmio) Ovvero il reddito è la somma di

L'A B C dell'economia: reddito e felicità

9 January 2018 | By Marco Parlangeli

Nel suo celebre “discorso sul prodotto interno lordo” del 1968, Robert Kennedy disse che “il PIL misura tutto, eccetto ciò che rende la vita veramente degna di essere vissuta”. Si riferiva naturalmente alla misura della felicità, che non può essere rilevata dal PIL. A prescindere da alcuni tentativi, francamente velleitari se non del tutto inutili, di individuare un indice che rappresenti il grado della felicità (chiamato “Felicità Interna Lorda”)[1], il PIL è un dato esclusivamente numerico che non riflette aspetti qualitativi. Il PIL è la somma del valore in termini monetari di tutti i beni

L'A B C dell'economia: economia e finanza

2 January 2018 | By Marco Parlangeli

Si fa spesso una grande confusione fra economia e finanza, come se i due termini i fossero sinonimi. Cominciamo allora col distinguere i due concetti. Le funzioni economiche primarie dell’uomo sono da sempre la produzione e il consumo. Anzi, la principale è da sempre quella del consumo, legata alla soddisfazione dei bisogni. Prima per la sopravvivenza, poi per altre tipologie più evolute di necessità vitali, legati alla sfera emotiva e intellettuale. Il consumo di beni liberamente disponibili in natura non è ancora una funzione economica: per combattere la fame bastava raccogliere i frutti da

Famolo strano: uno sguardo sugli strumenti più complessi

19 December 2017 | By Marco Parlangeli

Concludiamo questa miniserie che abbiamo chiamato “cosa c’è dietro l’angolo” con una rapida incursione nel segmento dei titoli un po’ più inusuali e complessi, per cercare ci capire se può valere la pena aumentare il rischio per ottenere un rendimento maggiore. Pur essendo forme di impiego ampiamente trattate sui mercati specializzati e molto diffuse, si tratta pur sempre di titoli non adatti a chi non abbia un minimo di conoscenze tecniche e non sia in grado di comprenderne l’effettivo livello di rischiosità. In effetti, come avrebbe detto il protagonista del film di Carlo Verdone: “famolo

Talleri, fiorini e baiocchi

10 October 2017 | By Marco Parlangeli

Quando parlammo di asset allocation ottimale, ovvero di scelta su come investire le proprie risorse finanziarie fra le diverse categorie di strumenti (azioni, obbligazioni, liquidità, ecc.), dicemmo che buona regola poteva essere l’impiego di una certa parte del proprio portafoglio, non superiore al 15/20%, in attività in valuta estera. Negli articoli delle scorse settimane, abbiamo cercato di capire come si possono muovere le valute nei prossimi mesi e abbiamo visto che sono sensibili a diverse variabili sia di natura strettamente economico-finanziaria che politica. Ne risulta un quadro molto

Il Capitale Etico (2)

5 September 2017 | By Marco Parlangeli

Nel precedente articolo avevamo visto i fondamenti filosofici e storici della business ethics, l’etica degli affari, e ci eravamo lasciati chiedendoci se ha senso oggi parlare di capitale etico e se questo concetto possa essere in qualche modo valorizzato. Nella serie sulla “quadrilogia del capitale”, avevamo indicato quali possono essere considerati gli elementi costitutivi comuni dei diversi concetti di capitale (il capitale economico, quello sociale, quello umano e quello erotico): ACCUMULAZIONE ® VALORE ® PRODUZIONE ® DISPONIBILITA’ Si tratta quindi ora di vedere se il capitale etico, come